Ecommerce: l’Europa lancia la nuova piattaforma per la risoluzione alternativa delle controversie

La Commissione lancia nuova piattaforma per la risoluzione alternativa delle controversie tra consumatori e commercianti on-line

Il 9 gennaio scorso, la Commissione europea ha aperto la sua nuova piattaforma per la risoluzione delle controversie online (ODR) agli organi per la risoluzione alternativa delle controversie (ADR). Il 15 febbraio prossimo verrà aperta anche a tutti i consumatori europei.

La piattaforma consentirà a consumatori e professionisti di risolvere le loro controversie on-line con un clic del mouse, sia per gli acquisti nazionali e transfrontalieri, senza la necessità di passare attraverso procedimenti giudiziari lunghi e costosi.
Questo avviene un mese dopo che la Commissione ha proposto moderne regole contrattuali digitale per semplificare e promuovere l’accesso ai contenuti digitali e vendite on-line in tutto il (comunicato stampa), con l’intento anche di rafforzare la fiducia negli acquisti on-line e quindi dare un contributo importante alla strategia dell’UE per un unico Mercato Digitale Europeo.

Quando i consumatori e commercianti presenteranno un reclamo, gli organi di risoluzione delle controversie potranno fungere da arbitro tra le due parti per risolvere il problema. La piattaforma è dunque già attiva per gli organi di risoluzione alternativa delle controversie in modo che possano iscriversi e familiarizzare con la piattaforma prima che sia aperto per l’utilizzo da parte dei consumatori e dei commercianti, il 15 febbraio 2016.

Commercianti on-line saranno obbligati a fornire un collegamento alla piattaforma ODR sui loro siti web.
La nuova norma vuole infatti che i consumatori siano informati di questa possibilità attraverso un link dedicato all’interno di ogni sito di eCommerce.

Maggiori informazioni su ADR e ODR sono disponibili qui e su questo documento PDF.
La piattaforma online sarà accessibile qui dal 15 febbraio.

UPDATE:
In base all’articolo 4 del regolamento approvato : “Qualora nel modulo di reclamo elettronico non venga indicato alcun organismo ADR competente, la piattaforma ODR propone alla parte convenuta un elenco indicativo di organismi ADR per facilitare l’individuazione di quello competente. L’elenco è compilato sulla base dei criteri seguenti:  a) l’indirizzo geografico … ; e b) il settore oggetto della controversia.”
L’Italia per ora ha notificato queste corti competenti come organismi ADR, in particolare la Camera Arbitrale della Camera di Commercio di Milano ha allestito il servizio di conciliazione RisolviOnline, servizio indipendente ed istituzionale per raggiungere un accordo soddisfacente, con l’aiuto di un conciliatore neutrale e competente, in un modo amichevole e sicuro, su Internet.

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