Vine: come funziona un video di 6 secondi

Vine piace.
Vuoi perché il tempo scarseggia sempre, vuoi perché siamo pigri, vuoi che per dire una cosa è sufficiente andare subito al sodo: largo ai “micro video”!

E Vine come il suo fratellone Twitter – sì, è sempre loro – può essere usato dalle aziende per coinvolgere le persone.
Vediamo come.

Avevamo già parlato di video virali e di come i video sotto i 15 secondi fossero statisticamente più efficaci dei video fino ad un minuto.

Vine porta questo aspetto agli estremi: video da 6 secondi.
Ma 6 secondi possono bastare?

Mi sembra di averla già sentita questa domanda, allora si discuteva se potevano bastare i 140 caratteri di un tweet.
Se fatti bene i “micro video” – o “mini video” che dir si voglia – possono essere molto efficaci e trasmettere comunque tonnellate di informazioni o evocare forti emozioni nel giro di pochi secondi.

Quindi, sì. Possono bastare.

Soprattutto se vogliamo mostrare un aspetto in particolare del nostro prodotto senza dover ricorrere a 20 immagini di dettaglio, a laboriosi schemi, a raffinati disegni e manuali.

Vine può essere usato proprio per mostrare:

  • un video di prodotto, ci giri intorno 6 secondi e via – o fai ruotare lui!
  • un how-to, video tutorial su come fare ad usare il nostro prodotto
  • una demo, che fa vedere come funziona una cosa
  • una testimonianza, di un cliente che lo usa, indossa, mangia, beve, maltratta…
  • un teaser, video anticipazioni misteriose di un evento, di un prodotto
  • o semplicemente per divertirsi – vedi le 4s

 

L’applicazione consente di creare video di 6 secondi che una volta fatti partire vanno in loop, e quando si è stufi di vederli girare si possono fermare con un click.

Ecco qualche esempio:

In sostanza, le applicazioni di Vine sono infinite.
Armatevi di buona volontà e curate i vostri video. Qui trovate alcuni utili consigli su come usare Vine.
Pensate a come possono tornarvi utili e aggiungete una certa fantasia perché potrebbe fare la differenza per voi e per il vostro tanto agognato ROI.

Sì, perché  i video di Vine possono anche essere condivisi su Twitter,  Facebook (durerà?) e presto su altri social, amplificandone l’audience e perché potrebbero diventare molto più “popolari” di quanto lo sono i vostri messaggi di testo.
Molto più popolari.

UPDATE: Gennaio 2014… Vine on the Web

La notizia di inizio anno è particolarmente interessante: da pura app ora Vine è disponibile anche da computer.
La versione desktop accessibile da Vine.co consente il “login facilitato” tramite Twitter e la visualizzazione dei profili Vine che si stanno seguendo senza dover usare il cellulare.
Altra novità è che ora si possono guardare i video del proprio feed Vine a tutto schermo grazie alla funzionalità TV Modebasta cliccare sull’icona a forma di televisione).
Bene, ora stiamo a vedere le reazioni di Instagram.

UPDATE: Luglio 2014… Loop counts

Una nuova metrica è stata aggiunta all’app, che mostra il “successo dei video”. In pratica “loop counts” fornisce in tempo reale quante volte un certo contenuto è stato riprodotto.
Da tenere presente che questi micro video ricominciano automaticamente dal principio se non vengono bloccati, quindi è una metrica leggermente diversa dalle view di Youtube.
Dato che il tracciamento dei loop è iniziato dal 3 aprile 2014, i video creati prima di questa data mostreranno un “+” vicino al contatore, che sta ad indicare “più di xxx”.
L’aggiornamento prevede un’altra piccola novità: quando un video supera un certo numero di like, ad esempio i 25 o 100, l’utente riceverà una notifica.

UPDATE: Settembre 2014… importazione video ed editing

Recentemente è stata introdotta la nuova versione 2.5 che aggiunge funzione di importazione dei video che permette di caricare piccoli clip anche se registrati in passato.
Possiamo caricare qualsiasi filmato presente nella nostra galleria, vederne l’anteprima, modificarlo e ridurlo a una clip di 6 secondi in modo da renderlo “compatibile” con Vine.
In più si possono utilizzare diversi filmati e combinarli per creare nuove clip ed è stata aggiunta la possibilità di registrare filmati in condizioni di scarsa luminosità ambientale grazie all’utilizzo del flash della fotocamera.

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